Modalità a distanza su piattaforma Zoom
LA PRATICA DELLA COORDINAZIONE GENITORIALE
Il Corso è riconosciuto dall’Associazione Italiana Coordinatori Genitoriali (A.I.Co.Ge.)*
Il metodo della Coordinazione Genit oriale ha la finalità di aiutare i genitori, ingaggiati nelle battaglie giudiziarie, a sviluppare comportamenti collaborativi per realizzare un dettagliato Piano genitoriale a tutela dei minori coinvolti. Si differenzia da altri interventi rivolti alle famiglie in separazione/separate (terapia familiare, sostegno genitoriale, mediazione familiare) poiché più orientata alla tutela dei minori particolarmente soggetti a disagi che derivano dall’esposizione all’alta conflittualità genitoriale
La figura del Coordinatore Genitoriale, per intervenire efficacemente nelle situazioni connotate da alta conflittualità familiare, dovrà dotarsi di una formazione specifica a implementazione della sua esperienza/attività professionale nel campo familiare.
Le iscrizioni sono chiuse
L’avvio è previsto per il 5 aprile 2024
DURATA DEL CORSO:
Il Corso è di 80 ore suddivise in 8 moduli di 10 ore ciascuno, per complessivi otto mesi. A completamento del Corso sono previste 5 ore di esame finale.
DESTINATARI:
Mediatori familiari, psicologi, avvocati, assistenti sociali, pedagogisti, e tutti coloro che in qualità di professionisti esercitano nell’ambito dei conflitti familiari con un’esperienza almeno quinquennale documentata.mesi.
Modalità d’iscrizione:
Si richiede l’invio di una domanda con CV allegato all’indirizzo mail della Segreteria Didattica associazionecogecs@gmail.com
Il numero minimo di iscritti per l’attivazione del Corso è 10; il numero massimo di iscritti è 25.
Per maggiori informazioni scaricare il Programma dettagliato del Corso
* Il riconoscimento del corso da parte dell’Associazione A.I.Co.Ge. riguarda la parte di formazione riguardante il metodo della coordinazione genitoriale. All’atto della domanda di associatura, a chi ha frequentato corsi riconosciuti verrà chiesto di presentarne solo l’attestato. L’Associazione, oltre a questo criterio formativo, richiede per la stessa associatura di dimostrare di possedere altre competenze – già acquisite e attestate o da acquisire entro 6 mesi dall’associatura – sui temi della psicopatologia, della psicologia evolutiva, della pedagogia, del diritto di famiglia, dell’interculturalità e della gestione dei conflitti, oltre ad una pratica professionale di almeno 3 anni nell’ambito del lavoro con le famiglie e i minorenni. Per gli avvocati si rileva come valida la pratica forense in diritto di famiglia.